Cane Fidelis Via Stazione 2133 - Zimella (VR) 

Maurizio Sparesotto Cell. 3486050511

canefidelis@gmail.com

educazione

  • Attivazione mentale

    Cos'è l'attivazione mentale?

    Tra gli obiettivi che ci si propone con i giochi di attivazione mentale ci sono l'incremento di autostima del cane, l'incremento di autonomia, mantenere alto il livello di curiosità e migliorare l'interesse verso ciò che gli viene proposto.

    Eseguire questi giochi con il proprio cane, oltre a raggiungere un migliorato senso di autostima, consente di migliorare e rafforzare anche il rapporto con il proprietario che verrà visto dal cane come soggetto propositore di attività che lo gratificano permettendogli di soddisfare il suo bisogno di "voglia di fare" cose nuove con il suo conduttore.

    Porre il cane di fronte a difficoltà crescenti che lo "costringono" ad utilizzare la sua mente lo pongono anche nelle condizioni di superare quei momenti di stress generati dalla momentanea impossibilità di raggiungere ciò che per lui, in quel preciso momento, è la cosa più importante; questa capacità di superare lo stress lo faciliterà a superare anche lo stress della vita quotidiana riducendo gli atteggiamenti compulsivi.

    A riprova di ciò si può analizzare lo studio del 1977 dell’etologa e psicologa svedese Anders Hallgren la quale verificando un campione di 200 cani ha dimostrato che quelli che presentavano un elevato tasso di problemi comportamentali, ritenuti dai proprietari problemi preoccupanti, erano quelli che (oltre il 40% dei soggetti analizzati) praticamente non svolgevano alcun tipo di attività e che "sonnecchiavano" per un lasso di tempo che arrivava anche ad oltre 20 ore d'inattività; sconcertante vero?

    Queste problemi invece non venivano rilevati in quei cani che, giornalmente, erano attivi tra le 4 e le 6 ore le cui problematiche venivano considerate,dai proprietari, estremamente esigue e comunque rientranti nella norma; come controprova la Anders analizzò un ulteriore gruppo di cani che presentavano serie problematiche comportamentali da cui emerse che tra i fattori di stress che i soggetti esaminati presentavano una delle cause principali era rappresentata da un'eccessiva sotto stimolazione.

    Proporgli giochi sempre diversi e con difficoltà crescenti ( spingere col muso un barattolo, spingere con la zampa una leva o per girare un tubo ecc.) lo porteranno lentamente ma costantemente a sviluppare maggiori abilità che sicuramente aumenteranno l'autostima del cane migliorando, nel contempo, sia il rapporto con il proprietario sia la sua capacità di controllo in situazioni di stress.

    Di norma il cane utilizza raramente le proprie capacità mentali, questo però non significa che non le possieda, in quanto i proprietari solitamente non stimolano a sufficienza i propri cani.

    Stimolare mentalmente il cane ,offrendogli la possibilità di utilizzare attivamente le sue capacità intellettuali, lo porta non solo a migliorare le sue capacità cognitive, il suo appagamento ed il suo equilibrio ma ha anche una funzione importantissima ovvero quella di stancarlo tanto quanto e forse più di una bella corsa.

    Per un cane, giusto per semplificare il concetto, una sessione di problem solving, in cui impegna la mente al massimo per risolvere un problema, è in grado di stancarlo sino a dieci volte di più rispetto ad un'attività solo fisica; è chiaro quindi come questi esercizi possano contribuire a "stancare" il cane e renderlo più sereno, risolvendo problematiche di iper-attività e prevenendo, nel contempo, eventuali problematiche comportamentali.

    Infine vorrei sottolineare una sostanziale differenza tra il vero problem solving e quello che invece è il semplice utilizzo olfattivo da parte del cane.

    Il vero problem solving è quello di tipo "VISIVO-OLFATTIVO" e non quello di tipo esclusivamente "OLFATTIVO"; per esempio c'è una differenza sostanziale tra il mettere il bocconcino in una delle due mani e poi chiuderla facendo scegliere la mano giusta al cane e mettere un bocconcino in una bottiglia di plastica trasparente che deve esser ruotata per riuscire ad ottenere il premio; in entrambi i casi la mente viene impegnata, ovviamente, ma mentre nel primo caso il cane viene guidato soprattutto dall'olfatto ( nella mano chiusa il premio non viene visto ma solo odorato) nel secondo caso il premio viene odorato ma anche visto aumentando lo stato di stress del cane che sarà costretto a trovare il metodo giusto per ottenere la ricompensa, mentre nel primo caso gli è sufficiente scegliere la mano giusta e quindi non si deve attivare mentalmente per risolvere un problema.

    L'utilizzo del metodo olfattivo si fa solitamente le prime volte per "abituare" il cane al gioco e per renderlo più semplice, ma col tempo l'aspetto olfattivo sarà di secondo piano rispetto a quello visivo.

    Prima però di poter eseguire una sessione di attivazione mentale è necessario rispettare e seguire alcune regoli fondamentali che sono (l'elenco non è esaustivo):

    • Operare in un luogo sicuro, ampio e privo di distrazioni al fine di consentire al cane di agire e muoversi liberamente.
    • Esser certi di disporre di un tempo sufficiente al fine di evitare categoricamente d'interrompere l'esercizio che stiamo facendo con il cane.
    • Scegliere dei premi che sappiamo il cane ama particolarmente e, ovviamente, dosarli oculatamente durante la sessione di lavoro.
      Se il cane entro un determinato lasso di tempo, mediamente una ventina di minuti, non completa l'esercizio dovremo sostituire il gioco con uno più semplice e che già conosce, in questo modo l'esercizio terminerà sempre in modo positivo.
    • Ogni sessione deve essere eseguita solo quando siamo certi che il cane è rilassato non è sazio e soprattutto non è stanco ( in altre parole non si fa questo esercizio subito dopo il pasto o dopo 2 ore di corsa nei campi).
    • Come per ogni cosa si deve necessariamente procedere gradualmente; all'inizio verranno proposti giochi di facile soluzione per via via aumentare il grado di difficoltà.
    • Al termine di ciascun esercizio non si deve premiare il cane, al massimo una carezza, in quanto la gratificazione per lui è già stata raggiunta avendo risolto il problema.
    • Vietato categoricamente, durante la sessione, distrarre il cane incitandolo, sgridandolo od interrompendolo mentre sta lavorando.
    • Ovviamente essere pazienti visto che è necessario lasciare al cane il giusto tempo per pensare.
    • Se per caso il cane dovesse dimostrarsi disinteressato o riluttante ad eseguire la sessione di gioco è necessario aumentare il gradi d'interesse.
    • Ignorare categoricamente qualsiasi richiesta di aiuto fatta del cane.
    • Mantenere un certosino silenzio dal momento in cui gli si propone il gioco siano al momento in cui non lo conclude. 
    • Essere presente durante la sessione di lavoro accanto al cane ma senza dare o fornire al cane alcun aiuto di sorta. 
    • Ovviamente, come per qualsiasi esercizio si faccia con il proprio cane, ogni sessione di lavoro deve concludersi con un risultato positivo sia che sia riuscito nell'esercizio sia che non ci sia riuscito. (in fondo è un gioco).

     

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  • Educazione avanzata

    EDUCAZIONE AVANZATA, TERMINIAMO LA SCUOLA DELL'OBBLIGO.

    Il percorso di educazione avanzata, a cui il termine stesso allude, è decisamente più tecnico del primo percorso educativo.
    Infatti in questo percorso gli esercizi diventano più complessi ed articolati, viene richiesta maggior precisione nell'esecuzione del "comando e nel contempo una maggior velocità esecutiva al fine di rafforzare e consolidare il rapporto col proprio cane ottenendo un maggior controllo.

    Al cane, ed al conduttore, verrà richiesto di affrontare situazioni ricche di distrazioni affinché la gestione da parte del conduttore/proprietario possa essere migliorata e mantenuta anche in presenza di forti distrazioni.

    Infatti in questo percorso tutti gli esercizi vengono eseguiti in gruppo al fine di affinare la cooperazione del cane anche in presenza di altri cani o di situazioni di particolare disturbo (sparo, persona in bicicletta, uomo con ombrello ecc. ecc.).

    Il lavoro in gruppo, una volta raggiunta una buona ubbidienza di base, consente ai proprietari di consolidare quanto appreso fino a quel momento e di gettare le basi per percorsi addestrativi più complessi che possono sfociare nelle attività cinofilo sportive.

    Inoltre, cosa non meno importante, la socializzazione in campo tra cani che abbiano dimostrato di aver raggiunto un buon livello di controllo è la situazione ideale per poter soddisfare una delle necessità primarie del cane ovvero quella di poter interagire, in modo socievole e corretto, con soggetti della loro stessa specie.

    L'educazione avanzata, per concludere, non è altro che il termine delle scuole dell'obbligo che apre le porte alle superiori con l'addestramento base e, per chi fosse interessato, all'università con l'addestramento avanzato.

     

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  • Educazione base

    COSA S'INTENDE PER EDUCAZIONE BASE?

    WIKIPEDIA :L'educazione (dal verbo latino educĕre (cioè «trarre fuori, "tirar fuori" o "tirar fuori ciò che sta dentro"), derivante dall'unione di ē- (“da, fuori da”) e dūcĕre ("condurre").
    Per educazione quindi si devono intendere quelle modalità adattative attraverso le quali il cane apprende le regole di comportamento necessarie per una corretta convivenza sociale ed urbana.

    Un corretto inserimento nel contesto sociale infatti permette al cane di adattarsi alle varie situazioni quotidiane mettendolo nelle condizioni di affrontare serenamente e con serenità tutti gli aspetti del vivere socile.

    Educare il nostro cane ci consentirà, quindi, di vivere la nostra relazione con lui in modo più sereno e rilassato perché consapevoli di poter contare su di lui in ogni momento.

    Saremo in grado di controllarlo e, se necessario, di prevenirlo permettendoci in tal modo di poterlo portare tranquillamente con noi perché anche lui sarà tranquillo in nostra compagnia, saprà adattarsi alla situazione e noi saremo in grado di controllarlo avendogli insegnato ad obbedire volentieri alle nostre richieste.

    Nel corso di educazione, finalmente direte, si cominciano ad introdurre i primi comandi elementari come il piede, il resta, il seduto ecc. ecc.

    In altre parole nel corso base viene insegnato al proprietario come educare il proprio cane a rispondere ai vari “comandi”, ovviamente quelli più semplici, ottenendo dal proprio cane un'esecuzione, magari non perfetta, ma soddisfaciente e soprattutto eseguita volentieri.

    L'esecuzione di un comando, infatti, non è un atteggiamento tipico del cane ma anzi ciò che per natura il cane non farebbe lo si trasforma in un momento di cooperazione con il proprietario rendendolo piacevole per il cane e di soddisfazione per il proprietario.

    Il cane quindi non esegue un comando perché impostogli dal proprietario ma lo esegue perché nel farlo prova soddisfazione nel rendere felice il suo compagno umano.

    Nell'educazione base, infatti, si punta ancora molto sul concetto di comunicazione e di relazione ed i “comandi” altro non sono che il pretesto per controllare e lavorare con il proprio cane.

    Nel percorso base solitamente non si lavora più in gruppo, lo si fa in educazione avanzata, ma singolarmente al fine di avere la massima concentrazione del cane su di noi e di noi sul cane; in questa fase le distrazioni per il binomio proprietario cane, devono essere ridotte al minimo o, meglio ancora, ridotte del tutto.

    Alcuni temi affrontati nella puppy class verranno ripresi per esser approfonditi (gioco, ingaggio, attenzione del cane ecc.) ma, nel contempo, verranno introdotti gli elementi base delle regole di gestione che, come si diceva prima, sono poi i comandi base come il seduto, il terra, ecc. ecc.

    Va da se che l'aver frequentato una puppy class renderà il percorso di educazione base più semplice sia per il proprietario sia per il cane ed il programma risulterà più agevole e l'esecuzione più disinvolta.

    Potrà sembrare banale ripeterlo ma, per esperienza, solitamente chi ha frequentato un percorso di puppy class riuscirà con maggior facilità e minor impegno ad affrontare il percorso di educazione base in virtù del fatto che sia il cane che il proprietario saranno, per così dire, già allenati mentalmente e fisicamente ad ottenere un risultato.

    Terminato il percorso base, al fine di completare la scuola dell'obbligo, se interessati potrete frequentare il percorso di educazione avanzata ma ovviamente la scelta è solo vostra.

    Personalmente ritengo che lavorare con il cane faccia bene sia al cane che al proprietario ma che soprattutto il lavoro risolve e previene moltissimi dei problemi comportamentali di cui tanto spesso si sente parlare ( e molto spesso a sproposito).

    Cosa devo portare per la lezione?

    • Un gioco: (pallina con corda, salamotto, straccetto ecc.) al termine dell'allenamento è sempre opportuno giocare qualche minuto col proprio cane come momento conviviale
    • Premietti in cibo: bocconcini (wurstel, pezzetti di formaggio ecc. ) ciò che però dovete ricordare è che questi tipi di premietti, oltre a rappresentare una vera ghiottoneria per il vostro cane, o non devono essere utilizzati come alimentazione standard ( non crocchette) e soprattutto devono essere appetibili e facilmente mangiabili; quindi non a premietti gommosi, no a premietti friabili che possono cadere a terra e, soprattutto che non siano né troppo piccoli né troppo grossi.
    • Un porta bocconcini : può essere un marsupio, una borsetta a tracolla, un sacchetto ad hoc da allenamento ed ha la funzione di poter contenere i premietti per poterli estrarre rapidamente e con una sola mano.
    • Collare o Pettorina: sicuramente per questo percorso è più indicato un collare fisso in nylon o pelle. La pettorina è fortemente sconsigliata.
    • Guinzaglio: il massimo sarebbe un guinzagli d'addestramento ma va bene anche un guinzaglio tradizionale purchè non sia un modello flexy. I guinzagli a catena sono fortemente sconsigliati in quanto difficili da gestire.

    Ovviamente andrà portato con se anche il libretto sanitario del cane che attesti il percorso profilattico eseguito dal cane.

     

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  • Puppy class

    CONOSCERE, SOCIALIZZARE, GIOCARE ED IMPARARE.

    Una puppy class è sostanzialmente l'asilo per cani; ovvero il primo e fondamentale passo per iniziare col piede giusto il percorso di vita col nostro fedele compagno.

    Per un corretto sviluppo comportamentale del cucciolo da 3 a 6 mesi il percorso di educazione e socializzazione che si fa in una puppy class è fondamentale.

    Una puppy class è sostanzialmente quello che per un bambino è l'asilo ovvero quel luogo dove si gioca, ci si conosce, si fanno esperienze nuove e dove si imparano gli elementi basilari del vivere sociale.

    In una puppy class infatti il proprietario impara a conoscere il suo cucciolo coadiuvato dall'educatore cinofilo e nel contempo apprende gli elementi base per una corretta socializzazione e come stimolare il suo cucciolo a diverse esperienze, tutto questo con lo scopo di accrescere in modo positivo la mente del cane nelle diverse fasi di sviluppo.

    Inoltre, cosa fondamentale, gli incontri permettono al cucciolo di fare molteplici esperienze positive che lo porteranno ad affrontare le situazioni future con maggior consapevolezza, sicurezza e serenità e fornendo nel contempo al proprietario le basi essenziali per instaurare una corretta relazione con il proprio cane.

    Moltissime persone non ne conoscono l'esistenza eppure la puppy class rappresenta le fondamenta sulla quale instaurare un vero rapporto col vostro cane.
    Personalmente reputo la puppy class di fondamentale importanza per una corretta crescita del cucciolo ma soprattutto per una corretta educazione futura.

    Se pensiamo alla combinazione puppy class, educazione base ed educazione avanzata dobbiamo pensare a questi tre percorsi educativi come alle scuole dell'obbligo destinate agli esseri umani.

    Se si ragiona per similitudini ho equiparato il percorso educativo completo del vostro cane alle scuole dell'obbligo umane; perché?

    Semplice direi; voi mandereste o no vostro figlio a scuola? io penso di si! ed allora perché non fare lo stesso con il vostro cane?

    Un cane "non nasce imparato", certo ha quella che si definisce memoria di razza, possiede delle attitudini affinate col tempo ma il binomio proprietario-cane spesso non riescono a dialogare in modo efficace e, troppo spesso, si commettono involontariamente grossolani ma determinati errori educativi.

    Un ercorso educativo semplificherà la vita al vostro cane ma soprattutto migliora la tua perché un cane educato migliora la vita.

    Una delle presunzioni più comuni, quasi sempre deleterie per il cane, sono dettate da coloro che hanno la convinzione di saper educare il cane col metodo "fai da te" attingendo da internet nozioni, spesso confuse, acquistando video lezioni, completamente inutili, ma soprattutto ascoltando i consigli di coloro che di consigli proprio non ne dovrebbero dare; e così, questi proprietari, hanno il cane che sa fare tutto senza saper però saper fare nulla.

    Aver avuto millemila cani non significa conoscere i cani, aver cani da più di quarant'anni non significa conoscere i cani ( e qui vorrei stendere un velo pietoso), conoscere i cani significa ben altro.

    E' con rammarico che vedo proprietari impartire il comando seduto che il cane esegue (quando lo esegue) con le orecchie abbassate e lo sguardo spento.
    Vorrei esser lapalissiano: QUESTA NON E' EDUCAZIONE!

    Prima di educare un cane si deve educare il proprietario a relazionarsi correttamente con QUEL cane ( ogni cane ha il suo carattere e le sue prerogative), si deve aiutare il proprietario a leggere il proprio cane capendone il linguaggio,si deve seguire il proprietario nel percorso educativo correggendo gli errori ed insegnando toni e posture; questo significa educare.

    Ma per fare tutto questo dobbiamo iniziare non dalle scuole superiori ma dall'asilo ovvero dalla puppy class.

    Solitamente la puppy class la si inizia attorno ai tre mesi, e la si termina con l'inizio dell'educazione base che avviene attorno ai 6 mesi circa, ovvero una volta completato il ciclo vacccinale, ed il cucciolo deve essere in salute.

    L’età del cucciolo in cui iniziare il percorso è fondamentale; non possiamo pensare di iniziare una puppy class a sei/sette mesi così come non è possibile pensare d'iniziarla a 45 giorni.

    Infatti il periodo che va dai tre mesi ai sei mesi viene solitamente definito come periodo giovanile ed è quello che anticipa il periodo della pubertà che, in funzione della razza, può avvenire anche in tempi successivi ( solitamente i cani di taglia piccola sono più precoci rispetto ai cani di taglia grande).

    In questo periodo il cucciolo è particolarmente propenso ad imparare cose nuove così come risulta essere particolarmente curioso verso il mondo esterno ed è infatti proprio in questo periodo che solitamente si cerca di far fare al cucciolo il maggior numero di esperienze possibili, sempre che siano positive ovviamente, proprio perché in questo periodo particolarmente sensibile tutte le esperienze positive vissute dal cucciolo verranno, da adulto, viste come situazioni appaganti.

    Ovviamente ogni cucciolo ha delle proprie peculiarità, ha un proprio carattere ed una particolare propensione dovuta alla memoria di razza ma è proprio questo il periodo in cui noi andremo a lavorare con particolare attenzione perché rappresenta il periodo più critico di tutta la vita del cane; esattamente come nei bambini.

    In questo periodo date tempo al tempo, non insegnate nulla al cane, non ostinatevi ad insegnargli il seduto od il terra, non fate nulla con il metodo fai da te, abbiate pazienza; non precorrete i tempi, sarebbe come voler insegnare ad un bambino di tre anni la radice quadrata od un complesso algoritmo.

    Prima si costruisce il rapporto e poi si passa all'educazione di base ed è proprio quello che si fa in una puppy class, costruire il rapporto che, come in ogni rapporto, si basa su quella fiducia reciproca che si costruisce nel tempo giorno dopo giorno.

    Ricordate inoltre che in questo delicatissimo periodo ogni esperienza negativa che il cucciolo fa si ripercuoterà sul cane adulto e gli errori commessi in questa fase sono spesso causa di problemi comportamentali nei cani adulti.

    L'errore più frequente infatti lo commettono quei proprietari che impazienti vogliono a tutti i costi che il cucciolo di tre mesi faccia il seduto od il terra, cammini al fianco senza tirare, dia la zampa a

    Ma come funziona una PUPPY CLASS?

    Una puppy class altro non è che un insieme di soggetti, umani e canici,  che vivono esperienze positive assieme al loro proprietario.

    La classe solitamente è composta da un numero limitato di binomi ( cinque o sei al massimo), in cui si imparano le basi e le regole e soprattutto il metodo per avere una corretta gestione del cane  nelle varie situazione.

    Al cucciolo verrà insegnato ad avere autostima e sicurezza attraverso piccoli e semplici esercizi da fare con il proprio conduttore; salire una piccola palizzata, attraversare un tunnel , fare delle scale, attraversare una grata e così via.

    In ciascun incontro si imparerà a giocare in modo corretto con il proprio cucciolo, ad attivare un corretto ingaggio col proprio cane ed anche alcuni metodi per assurgere al ruolo di leader, cosa essenziale se non si vuole che lo diventi lui.

    In questo percorso è anche fondamentale la socializzazione del cucciolo con altre persone e con altri cani; verranno proposti anche cani adulti con un alto grado di equilibrio in grado di interagire correttamente col vostro cucciolo e, se del caso, reguardirlo quando fa qualche marachella od esagera.

    Inoltre si spiegherà al proprietario come "leggere" il proprio cane, quali sono i segnali che manda e quali sono i momenti in cui, se necessario, intervenire.comando. Si certo glielo si può insegnare ma così non costruirete mai un rapporto ma in compenso otterrete un cane che non si fida di voi e che vi vede come colui che "gli da ordini".


    Vorrei concludere ricordandovi una cosa FONDAMENTALE il controllo del cane potrete averlo SOLO SE AVRETE CON LUI UN RAPPORTO DI FIDUCIA!

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